Come ogni anno nel periodo natalizio, anche le aziende spesso fanno omaggi a clienti, fornitori e dipendenti. Ma dal punto di vista fiscale, come vengono trattate queste spese?
Il trattamento fiscale degli omaggi è differenziato sia in relazione al soggetto beneficiario che in relazione all’imposta relativa.
Per gli omaggi ai clienti e fornitori, ai fini IVA, se il costo unitario del singolo bene è inferiore ad € 50, si procederà alla detrazione del 100% dell’imposta sul valore aggiunto, altrimenti si perde il beneficio della detraibilità. Per quanto riguarda invece l’imposta sul reddito, il medesimo limite comporta la totale deducibilità, ma bisogna specificare che bisogna considerare l’importo lordo del bene; p i costi che superano tale soglia rientrano tra le spese di rappresentanza e sono parzialmente deducibili in relazione ai ricavi e proventi. Per l’IRAP la deducibilità non dipende dal valore unitario, ma dal metodo di determinazione della base imponibile.
In merito agli omaggi ai dipendenti, in relazione all’IVA, bisogna considerare che l’imposta sarà totalmente indetraibile per mancanza di inerenza. Per quanto riguarda invece la deducibilità del costo si applicano le ordinarie regole previste per il costo del lavoro dipendente. Dal punto di vista IRAP, le spese per gli acquisti di omaggi da destinare ai dipendenti, ove classificate tra i “costi del personale” risultano indeducibili, mentre per le imprese che determinano la base imponibile IRAP col “metodo di bilancio” si potrebbe ritenere prevalente la classificazione “per natura” risultando, in tal modo, deducibili (opzione sconsigliata, in attesa di chiarimenti ufficiali).
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